Descrizione
Mona Aksentijević è una ragazza che fa il mestiere, ma non come le altre. Certo, è giovane, bella e spregiudicata, ma per lei il suo lavoro è una religione profonda, un credo professato anima e corpo. L’unica fede che nutre è quella nei propri ormoni, sempre in allerta, e in un desiderio smisurato. La sua missione è ricevere e dare appagamento. La ragazza ci sa fare: crea dipendenza nei suoi clienti. Si atteggia ora a bambina capricciosa, ora a donna vissuta, provoca con sarcasmo e sensualità. È orgogliosa della sua pessima reputazione. Non conosce pudori, né vincoli, può sembrare cinica ma è solo appassionata di quello che fa. Le avventure di Mona, per niente ancorate a un immaginario erotico trito e scontato, sono talmente fantasiose ed esilaranti da sforare nel surreale. La ragazza impartisce, quotidianamente, vere e proprie lezioni di gioia, perché essere fisicamente soddisfatti è innanzitutto gioire. L’estasi è vita, e Mona vuole scoppiare di vita! Nel corpo vissuto con devozione non c’è posto per la volgarità. Gli incontri avvengono a tempo di musica classica, al ritmo della poesia. Ma anche dove e come la natura chiama e i sensi rispondono. E l’amore in tutto questo? Una devota dell’amore a pagamento potrà mai inciampare nel sentimento? Dalla penna lirica e ironica di Vladan Matijević fuoriesce una signora Femmina, un personaggio ricco di sfaccettature per il quale non si può che tifare. E si spalancano porte di riflessione sulla vita, l’arte, la bellezza nel darsi.
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